Da Stanislavskij, a Grotowski, a Eugenio Barba. La loro reinterpretazione della regia, dell'attore e del teatro. Trascende la fisicità e la visività. Concilia corpo e mente all'unisono, irrompendo nella testa dello spettatore suscitando emozioni e sensazioni uniche. Dove unico è indescrivibile e soggettivo. La massima elevazione a potenza del concetto di teatro.
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celeste,
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