Il tocco etereo dell'eterno
Stavolta i segni tipici della mia pittura appaiono sospesi in uno spazio etereo e pieno di luce.
L’eterno ci accarezza, e allora tutto come per magia diventa “oro”, persino il fango, persino la sabbia (vedere la parte in basso). Il tempo sembra fermarsi in quell’istante ed ogni cosa materiale diventa un tutt’uno con la luce.
Del resto è noto che lo spazio nell’arte bizantina era uno spazio immateriale, spirituale, fatto di luce, con le figure rappresentate sopra uno sfondo aureo. I bizantini sapevano bene come sfruttare al massimo le potenzialità del mosaico al fine di creare uno sfondo che emanasse luce.
Realizzata con svariati materiali, quest’opera è una rivisitazione dell’espressionismo astratto-informale alla maniera “bizantina”.
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