Reality Show

Formato da una serie di autoritratti, questo progetto è legato in maniera indissolubile all’uso della pellicola istantanea scaduta e fallata, che per le sue caratteristiche uniche ed imprevedibili, riesce a rendere le opere difficilmente collocabili in un’epoca piuttosto che in un’altra.

Quanto è facile crearsi un personaggio!
Oggi puoi essere qualcuno e domani qualcun altro, semplicemente usando degli occhi di carta;
così, in un autoironico gioco di travestimenti e divertite rappresentazioni di ruoli, “Reality Show” vuole affrontare il quotidiano, il narcisismo ma anche le paure che fanno parte di ognuno di noi.
L’abito fa il monaco?
Bisognerebbe diffidare dalle apparenze, molto spesso ingannevoli ed illusorie, evitando di esprimere valutazioni precipitose e prive di una riflessione critica.
La realtà è che siamo molto influenzati dall’apparenza, non possiamo farne a meno, che sia giusto oppure no.
Tutto questo non va visto solo in chiave negativa; a volte, può anche essere sintomo d' intelligenza e capacità nel sapersi districare in tutte le situazioni mostrandosi in diversi atteggiamenti ma con una sola controindicazione: nessuno può mostrare troppo a lungo una faccia a se stesso e l’altra al mondo senza finire col non sapere più quale sia quella vera.
Credo che il “Reality Show” sia sempre esistito sotto altro nome ma non sotto altre vesti.