Nobile semplicità Quieta grandezza

PITTURA: MATITA, PASTELLO, PASTELLO ACQUERELLO, FOGLIA ORO SU CARTONCINO SEMI-RUVIDO
(febbraio 2013 - marzo 2013)

“Edle Einfalt und Stille Größe" (dal tedesco "Nobile semplicità e Quieta grandezza" - Johann Joachim Winckelmann)

L’assolutezza dell’equilibrio perfetto del proprio essere – del proprio esistere – scevro, nell’ozio più totale, da occupazioni futili, che distolgano l’attenzione dalla cura dell’anima e del corpo, in relazione a quest’ultima – in diretto connubio con la condizione psicologica ed esistenziale del tutto aliena da qualsiasi conflitto interiore – in perfetto equilibrio col proprio mondo interiore, da cui attingerne la perfezione e un perfetto appagamento della condizione limitata dell’essere umano.

“La sola via per diventare grandi, o se possibile anche inimitabili, è imitare i Greci”.
(Johann Joachim Winckelmann)

Il fulgere perfetto che era prerogativa indissolubile della “bellezza” psico-fisico greca.

"Presso i Greci, la natura umana era autosufficiente e non aspirava ad altra perfezione che non fosse quella realmente raggiungibile con le proprie forze […]. Nella prospettiva cristiana tutto si è capovolto […]. La poesia degli antichi era poesia del possesso, la nostra della nostalgia"
(Friedrich Schlegel)

A GABRIELE ROMEO CON LA STIMA E IL RISPETTO PER LA BELLA PERSONA CHE E’; PER IL CRITICO ATTENTO E ONESTO, L’AMICO COREUTICO, IL FRATELLO DISINTERESSATO E DISPONIBILE OLTRE IL PENSABILE, IL COMPAGNO/COLLEGA DI INFINITE ED ESALTANTI AVVENTURE ARTISTICHE.
A TE IL MIO GRAZIE, PRIMA DI OGNI ALTRA COSA.