IN MEDIA

IN MEDIA

Installazione, Tecnologico, Figura umana, Video installazione, 300x300x400cm
In un mondo dominato dai media l’oggetto dell’osservazione diventa un mero pretesto per giustificare l’esistenza del media stesso.
L’oggetto della realta, sovraccaricato dalla tecnologia, che ha apperentemente il compito di comunicarlo, è forzato a scomparire.
Questa esperienza è ancor più evidente quando l’oggetto di tale realtà è umano, o “superumano” come nel caso di una superstar su un tappeto rosso.

Ipod, ipad, videocamere, macchine fotografiche, social networks... l’oggetto è decomposto tramite la sua amplificazione sugli schermi digitali. Gettato nel mondo tecnologico l’oggetto perde la sua materialità e diventa virtuale sotto tutti gli aspetti, fino al punto in cui risulta perfino secondario chiedersi se esista davvero in uno specifico tempo e luogo.

La diva, circondata da apparecchiature di registrazione è fatta a pezzi, moltiplicata e ridotta in immagini comsumabili per la voracità dei display e, solo successivamente, per l’occhio dello spettatore.
Non è più importante stabilire se esista qualcuno là fuori sul tappeto rosso, perchè ciò che tutto avviene solo sugli schermi digitali.
Il centro dell’attenzione diventano gli schermi digitali , che, in un certo modo, inventano la realtà, validandola e testimoniandola e allo stesso tempo, digitalizzandola, ne mettono in scena la scomparsa.

Progetto:
Ogni dispositivo mostra foto e video di parti del corpo di una modella che indossa un abito rosso. Queste registrazioni sono realizzate nello stesso luogo dell’esibizione ma precedentemente.
In un ipad alla base di un cubo trasparente di plexiglass, appare la pagina facebook di una diva “virtuale”. Lo spettatore può leggere i messaggi che sono pubblicati. Sopra il cubo è adagiato il vestito rosso indossato dalla modella durante le registrazioni.

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