Il libro della giungla.

Mowgli si è fatto vecchio e non esita a salire rapidamente dal fiume per elemosinare. Per contro io mi sarei spogliato dei miei abiti occidentali e sceso a lavare le orecchie dell’elefante. Fare a cambio pare non si possa. O almeno, non concretamente. Vivere la superfice invece sì. Scendere in essa, vivere gli strati d’erba, la particolarità dell’ansa, guardare e toccare il fango, la sabbia, studiare i sentieri degli uomini, il terreno duro e scivoloso, polveroso, scoprire e sentirne le possibili varianti.

L’anziano “Mowgli “ intanto accetta i sigari ma vuole anche delle caramelle che una turista stava donando a dei bambini corsi attorno alla sua macchina. Mi spoglio e scendo verso il fiume. Entro nell’acqua e mi avvicino all’elefante e questo si volta, mi guarda e si fa sciacquare senza preoccuparsi molto di chi sono. Ha l’elefante, una bella pelle morbida.
Tutto sommato si può fare una pace separata.

Foto del 1986