La cacciata dei progenitori
La cacciata dei progenitori:
Due mezzi busti, due sagome, un sistema nervoso, uno circolatorio. Un uomo, una donna, Adamo, Eva; un uomo e una donna qualsiasi in un qualsiasi momento storico forse presente, forse passato, forse addirittura futuro. Alcune ragnatele, due gabbie, un cuore, due uccelli, dei fiori, un serpente, una mela: un'unica storia.
La cacciata dal Paradiso Terrestre: emblema dal punto di vista simbolico dell'intera Bibbia, paradigma allegorico per la nostra intera cultura, passo saliente che segna un passaggio fondamentale di svolta per l'intera storia umana della cultura occidentale narrata all'interno del libro: la disubbidienza a Dio da parte del primo uomo e della prima donna.
Ma chi sono questo primo uomo e questa prima donna se non due esseri umani mossi da curiosità ed esigenze terrene? Cosa nascondono sotto la proprio carne se non l'assetto organico comune a qualunque altro uomo e qualunque altra donna?
La mia vuole essere la lettura semplice di una condizione di vita imposta e soffocante in cui non vi è scelta: la storia di due esseri umani qualunque mossi da passioni e desideri terreni, costretti a vivere invece la prigionia di non poter scegliere tra il bene o il male, vincolati in un posto in cui non vi è libero arbitrio ed è l'inconsapevolezza e la totale incoscienza a farla da padrona, in un posto in cui non vi è senso del tempo e dunque mai esisterà tempo per la crescita, vivendo una costante condizione di eterna adolescenza in cui peccato, conoscenza, e crescita coincidono: tale disubbidienza condannerà loro alla pena eterna.
Adamo ed Eva, in quanto uomini, hanno assecondato la loro curiositas, il loro bisogno di conoscenza.
Il concetto che ne viene fuori è così reso universale dalla loro storia, ma vuole essere largamente estendibile, ricordando che l'essere umano è un animale sociale e in quanto tale capace di opporsi alle costrizioni imposte pur di porsi in una condizione di totale conoscenza nei confronti delle cose, spingendosi così, aldilà dei confini del mondo conosciuto, oltre le colonne d'Ercole...
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