What the barbarians did not do, did the Barberini, 2012- Museo Macro Rome.

What the barbarians did not do, did the Barberini, 2012- Museo Macro Rome.

Il lavoro ideato e prodotto da Hiwa K durante la sua residenza presso collegamenti MACRO monumenti e siti lontani come Pantheon di Roma e metallo deserto guerra nel nord dell'Iraq. Il titolo si riferisce al racconto criticare Maffeo Barberini - il bellicoso papa Urbano VIII del XVII secolo - per l'uso del bronzo dal portico del Pantheon per fare il baldacchino papale e per la sua canon fonderia.
bronzo è un metallo utilizzato per l'arte e la guerra , collegando quindi i campi di rappresentazione visiva e di esecuzione militare di potenza. In precedenza, come nel settimo secolo, elementi decorativi come le stelle o rosette dalla cupola del Pantheon sono stati presi a Costantinopoli per il suo imperatore Costante II.
Queste storie, appartenenti a tempi e luoghi diversi, sono collegati tramite il lavoro alla fonderia in periferia di As Sulaimanyah, dove l'uomo d'affari locale Nazhad si scioglie e lancia metallo ottenuto dai campi di battaglia della guerra Iran-Iraq, guerre del Golfo e, più recentemente, della Siria Primavera araba. I metodi di fusione vengono eseguiti in forme di sabbia e le forme di colata in sabbia pressate portare simili riferimenti formali. Le casse del soffitto di cemento Pantheon e la sua forma simile a fonderia di tipo stampi.
La scultura di sabbia qui presentato è realizzato con una tecnica di stampaggio simile per creare il mockup per l'unità cupola di un Pantheon, mentre foto e materiale video appositamente-greggio in fonderia Nazhad di permetterci di seguire i processi di fusione e la colata.
parte importante del progetto è stata indovinare e immersione per l'oggetto di studio. L'artista calcolato gli angoli utilizzando una dotazione di base di chiodi e fili in quanto costruttori storicamente abituati e le tracce di questo processo può essere visto sulle pareti. Il risultato è diventato la base per rendere lo stampo per premere la sabbia per ricevere la forma della scultura simile forme di colata.

Scritto con Aneta Szylak
Foto: Aneta Szylak
Assistente: Fabio Arrabito (Me)
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