I tanti perché
Festa della Liberazione
Campi di sterminio
Olezzo di morte
nel campo di sterminio
docce interminabili
e tormentose morti
assiepati, accumulati
carne non più umana
e il fumo denso, grigio
forni crematori
e odore acre
di cenere viva
e la fame, la dignità perduta
gli occhi sbarrati
increduli a tanto
massacro
Maristella Angeli
(Da “Il mondo sottosopra” Rupe Mutevole Edizione
Commenti 27
Credo che l'artista abbia una grande responsabilità nel suo "comunicare al mondo".
Complimenti alla tua sensibilità per come hai saputo illustrare con forza il dramma origine dell'opera.
Il dipinto è bellissimo e rispecchia in tutto la poesia,quel elevarsi come tanti palloncini verso il cielo,chiedono il perchè e pace per tutti loro.
Non a caso sei stata premiata di un onoroficenza importante.
La mia ammirazione cresce sempre di più.perche' tra l'altro non conosci la superbia
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