Self portrait

Self portrait

Un autoritratto clandestino. Una raccolta dei “pezzi” che compongono la quotidianità dell’artista senza che egli stesso sappia bene dove/come/quando accade quel che accade. Fanuccio raduna le sue “cose”, gli oggetti di lavoro e di svago, di
uso domestico e di carattere intimo, quelle che servono per viaggiare e quelle che lo trattengono in un posto, a sorvegliare il mondo fuori. Fanuccio documenta fotograficamente le proprie azioni e lascia tracce di vita - fiori e frutti - in tutti luoghi segnati dal proprio passaggio. Le foto sono state scattate con uno smartphone.

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