New York city
Ci sono due posizioni al riguardo: o s’intende a un livello scherzoso e qui s’apre tutto lo scenario della commedia dell’arte e gioco di tutte le metafore o, nella sostanza, si da atto della vitalità di questo animaletto che incuriosisce per le sue capacità d'organizzarsi. In ambe due i casi si rischia nello scrivere didascalia, d’essere impermeabili alla sensibilità.
Per mio conto posso dire, mia impressione, (oltre l’antropomorfismo disneyano) che questi animali mi sono parsi gli unici abitanti di NY. Gli umani, che vi ci abitano in permanenza, sono “in partenza o in arrivo.” Le citta emporio hanno questo: una territorialità inesplicata, non traducibile se non con un molo: “pier - dock” (da qui il mito energetico vitalistico di NY).
Chi vi ci abita ne è trascinato dentro come parte di una funzione, consciamente o inconsciamente, a differenza dello scoiattolo che
vivendo attraverso tutte le possibili congiunzioni, albero o filo del telefono che sia (ci si arrampica), è capace di territorializzarsi con straordinaria efficacia (e pare che lo sappia…).
Commenti 10
Un momento reale!
Congratulazioni!
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