Riprendendo il concetto di Buddha che “io sono in prigione, non perché sono dentro una prigione, ma perché la prigione sono io” l’opera sguardo a sé, propone un “cambio di prospettiva”, uno sguardo dal di fuori all’interno di se stessi. Un viaggio interiore che si rivela attraverso i colori e i segni del viso.
News
celeste,
Commenti 0
Inserisci commento