5^, IV_Lisabetta da Messina: il silenzio della vittima

5^, IV_Lisabetta da Messina: il silenzio della vittima

Ho pensato di raffigurare questo episodio in chiave contemporanea andando a collocare oggi come ieri il simbolo della novella .. il basilico …alla finestra di un abitato, in agglomerati periferici densamente abitati e socialmente degradati dove si può percepire la solitudine, l’abbandono, l’indifferenza che si cela dietro queste abitazioni anonime e dove appunto nell’indifferenza totale si consumano i delitti più atroci e ben più violenti di quello che è capitato a Lisabetta.
Una innocua pianta di basilico, serena visione esterna di una situazione interna familiare che nasconde all’interno delle mura domestiche forti conflitti familiari che emergono e sono posti all’evidenza della società nel momento in cui c’è un gesto estremo di follia con il suicidio, la violenza, la morte anche collettiva che annienta una famiglia.
Nei momenti che precedono tutto questo l'esterno è ignaro ed indifferente e felice: c’è la serena e tranquilla visione di una pianta di basilico.

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