...Trovo che abbia davvero qualcosa di particolarmente visionario e colpisce profondamente il nostro immaginario ,una sorta di "allucinazione" a grado zero .E come se si presentasse davanti a noi l'altra faccia del reale,quello criptato o che potrebbe essere percepito da un astronauta proveniente da un altra dimensione , passeggiando per queste sale e corridoi ....Ha un chè di Kubrickiano...Mi ricorda 2001 ,verso la fine dell'odissea di Boorman,l'astronauta superstite nella missione di Giove....Complimenti!
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