La vittoria nei mondi opposti con l’abito di sposa

In questo lavoro presento 2 immagini che si sovrappongono, due luoghi opposti ma con lo stesso spirito di conquista; la lotta per il potere, “le guerre”, che ci sono anche nella contemporaneità caratterizzano il nostro approccio occidentale verso il successo, e faccio un paragone tra il mondo della moda, del consumismo e il mondo della guerra vera.
Eravamo abituati a pensare che la guerra si limitasse soltanto al desiderio di conquista di un territorio che fosse principalmente legata alla costruzione di un impero, quando il concetto di nazione era molto diverso da oggi almeno in Europa, ma ora che gli stati non esistono più, ora che i confini si sono veramente allargati grazie al libero mercato la parola FINE della guerra non è arrivata o almeno è arrivata solo apparentemente. A mio parere sono soltanto cambiate le modalità, per citare un titolo di un film a me caro ”il mestiere delle armi” non è finito.
Abbiamo posato per terra spranghe e bastoni e abbiamo rivestito quel soldato con abiti femminili. La sete di potere appare ora come una sposa.La voglia di conquista per un territorio è diventata la voglia conquista di spazio di mercato da parte di pochi gruppi di persone.