animated in-animated artist- in- crisis -in -art

Installazione, Idee, Animale, Figura umana, Materiale plastico, 150x155x120cm
L’opera gioca sull'omologia tra la crisi economica di cui l'uomo è vittima e la crisi creativa che un artista può vivere proprio a causa delle contingenze socio-economiche. La drammaticità che la crisi sta suscitando negli accadimenti quotidiani (disoccupazione, nuovi poveri, tragedie per l’impossibilita di arrivare a fine mese) pone l'uomo nell'incapacità di agire, lasciandolo inerme, seduto, sfiaccato e demotivato in una condizione molto prossima a quella dell' “artista” che non sa cosa più cosa è l’arte perché non ha più una connotazione precisa e si sente straniato ed espulso in un sistema che egli stesso ha scelto.

L’opera è un’installazione animata, dotata di un meccanismo telecomandato che aziona l'apertura della gabbia dando la possibilità all’uccellino che vive all'interno di scegliere se rimanere ingabbiato o volare via; il video presentato è esemplificativo delle potenzialità in divenire e indefinite dell'opera: l'uccellino potrebbe volare nelle sale del museo entrando in contatto con il pubblico e le altre opere estendendo così il concetto di gabbia allo spazio espositivo ed espandendo l'opera stessa, oppure la bestiola può restare nella gabbia non annullando, in ogni caso, il senso metaforico del lavoro.

Il titolo delinea in primis la dicotomia “animato-inanimato” (categoria peraltro ben approfondita della letteratura artistica) alla luce dei vettori contemporanei che la configurano. L'artista ha il dovere di osservare e portare alla luce i “quesiti”, non è suo compito dare risposte ma fare delle domande si, l’uomo alla classe dirigente, l’artista all’arte. Avranno risposta?

Piace a 7

Commenti 1

Simonetta Manicardi
5 anni fa
molto efficace e sempre di grande attualità...complimenti!

Inserisci commento

E' necessario effettuare il login o iscriversi per inserire il commento Login