Il processo globale è dissipativo e l’universo scivola mentre l’energia si disperde, esattamente allo stesso modo del contenuto di informazione: una piccola parte dell’intricata ragnatela filata dal degrado dell’universo. Questo comportamento, che obbedisce al Secondo Principio della Termodinamica (richiamato nel titolo con la definizione che ne ha voluto dare il chimico-fisico P.W. Atkins), può dar luogo a figure spaziali. La sequenza simula, sperando che se ne colga l’ironia, ciò che succede quando si genera un crash nel computer con immagini non recuperabili e non stampabili, ma ognuna delle quali fa emergere originarie strutture spaziali coerenti. In altri termini, “quando il caos genera qualcosa di simile all’arte” l’entropia ne misura l’informazione nascosta.
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celeste,
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Complimenti.
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