La stanza di Elena
Le farfalle hanno gambe fragili, non camminano ma si spostano librandosi e i loro voli roccamboleschi creano un’immagine cucita, inscatolata e claustrofobica. Elena ha una stanza dove passa la sua esistenza distesa come un gambo di papavero sul tetto del suo letto. Se svuoto la stanza è solo impressione, l’impressione di averla liberata dal suo fetore esistenziale; lascio i quadri e altre icone vuote, ma non sono proprio vuote, dentro hanno le Pupe. Dopo due settimane nasceranno, ed eccovi servita l’immagine dell’im- possibilità, vibrante e deprimente, tesa come le gambe di Elena, sempre orizzontali.
La malattia di Elena la costringe a vivere in questa stanza, questa è la stanza di Elena.
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