la ghirlanda umana
Persone di tutte le classi ed età percorrono a piedi scalzi e in mille modalità diverse (persino sdraiati!) l'intero suo perimetro, lungo ben 21 km., formando così una sorta di anello energetico unico al mondo finalizzato alla preghiera e alla devozione.
Si narra che questa collina (che, in un'era straordinariamente lontana, era considerata il “tetto del mondo”, tanto era alta la sua cima) fu sollevata da Krishna col mignolo della mano sinistra per ben 7 giorni, in modo tale da poter proteggere al di sotto di essa (proprio come se fosse un ombrello!) gli abitanti del posto dalle furiose intemperie scatenate da Indra, signore della folgore e dio del temporale.
Durante i giorni di festa e le notti di luna piena questa ghirlanda rotante diviene talmente compatta, colorata, “fiorita” e accesa dal fervore spirituale di chi la compone in migliaia, che diventa persino difficile attraversarla.
Anche a me piace farne parte, quando metto piede in Vraj. Lungo il percorso del parikrama (che significa camminare in cerchio e in senso orario intorno a un luogo sacro) è possibile scoprire un mondo fantastico al di fuori della nostra immaginazione, sempre diverso e imprevedibile.
Il prezzo da pagare per chi, come me, non è abituato a camminare scalzo (magari potessi sempre farlo!), è il dolore delle vesciche. Ma ne vale la pena.
Commenti 3
grazie per questa insolita notizia
e per la bellissima foto
molto evocativa ,
buona fortuna ::))
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