custodi
Il progetto nasce da questa considerazione: rappresentare il bisogno di proteggersi dagli agenti esterni che potrebbero anche solo con il loro sguardo intaccare, profanare il contenuto di questo involucro, un sistema per custodire un segreto, un sentimento o una pulsione intima che fa inevitabilmente parte di ogni essere vivente.
Per realizzare l’installazione vengono utilizzate vasche di vecchie carriole da muratore, assemblate a due a due (una sormonta l’altra) così da formare dei “gusci” che, disposti in gruppo o singolarmente riescono a creare una sensazione di protezione di ciò che sta all’interno e che viene negato all’occhio dello spettatore.
Ciò che sappiamo degli altri, in fondo, è solo cio che vediamo esternamente, il “guscio” appunto. I pensieri più intimi sono custoditi gelosamente nel profondo.
Commenti 3
Gran bel lavoro!
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