Trastulli-Love Teaser
Il mio lavoro è scaturito da una ricerca introspettiva e dall’elaborazione di un lutto emotivo: la pittura come mezzo terapeutico, per trasportare una visione interna verso una realtà esterna.
L’interruzione forzata di una gravidanza in giovane età, è stato l’evento che ha sconvolto la mia emotività e che mi ha portato a riflettere sulla precarietà della felicità, dell’amore e della vita.
Per molti anni ho vissuto basandomi sulla mia razionalità, isolando il mio cuore, pensando che l’individualismo fosse il modo migliore per raggiungere una mia stabilità, un mio equilibrio tra ragione ed emozioni. Mi sbagliavo, il mio era un modo per tutelarmi e proteggermi da ulteriori sofferenze.
La condivisione di emozioni e d’idee e l’interazione tra l’individuo e il suo ambiente è fondamentale per il raggiungimento di un’armonia e di un benessere permanente.
La pittura ha avuto un ruolo importantissimo in questo mio processo di guarigione.
Nelle mie tele ho scelto come "pattern" di riferimento la spirale per i molteplici riferimenti psicologici e culturali ad essa correlati.
Le spirali hanno ispirato da sempre artisti e intellettuali, ma anche scienziati. Un simbolo che raffigura principi ambivalenti, come l’astrazione del tipo energetico e le nozioni matematiche e razionali.
In natura si possono trovare in strutture microscopiche, come la doppia elica del DNA e in quelle vaste come la galassia.
Come in un processo di dialettica, l’infinito di creazione e distruzione, interagiscono come principi contrapposti per raggiungere un’armonica verità. Inteso come una danza di forze opposte, equilibrata e senza fine come luce e oscurità, vita e morte, maschile e femminile, bene e male, emotività e raziocino.
In questo perpetuo divenire, le spirali assumono nelle mie tele diverse forme, da cuori, fiori, a occhi e gomitoli di colori contrastanti e raffigurano la ricerca catartica di una guarigione e di un equilibrio interiore.
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