Vanitas

Video, Spiritualità, Natura morta, Filmato, 8:16
La fragilità, il ciclo naturale, la caducità sono le tematiche affrontate nel video.
Una descrizione attenta e precisa penetra in una dimensione sospesa ed ultraterrena
indagando -attraverso una luce tagliente, che cela un fondale indefinito- gli ultimi istanti della
vita di un fiore, pronto a morire nel momento in cui rilascia la sua essenza: il tè.
Così come accade nei dipinti di natura morta: riprodurre, bloccare quel sacro frammento di
tempo e di spazio, per renderlo eterno.
“Natura morta” deriva dall'olandese “still leven” (natura in quiete, immobile) e si
contrappone al significato originario del termine in quanto quest'ultimo identifica non
necessariamente un soggetto “morto” bensì un soggetto immobile. In effetti i dipinti di
natura morta ritraevano, in particolare, frutta e fiori, mai completamente marci o secchi ma
precisamente nel momento in cui stavano per perdere la loro bellezza, stavano per morire.
Il suono dunque, che accompagna i movimenti del fiore nel video, sottolinea proprio la sua
condizione dell'essere ancora vivo.

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