Installazione, Idee, Architettura, Astratto geometrico, Minimal, Paesaggio, Materiale plastico, 200x150x150cm
(S)Composizioni. La fotografia è un’arte bidimensionale. Spesso ci propone, grazie alla prospettiva di scatto, magari accentuata dall’effetto di appiattimento di uno zoom, compressioni spaziali che trasformano i luoghi. Spazi tridimensionali si condensano in due sole dimensioni e noi veniamo trasformati da fruitori interni, “dentro il luogo”, a spettatori esterni, cioè in soggetti “fuori luogo”. Il passaggio dalla fotografia alla installazione consente di tornare “dentro il luogo”, riappropriandoci di una sua percezione tridimensionale. Ma questo processo non è “indolore”. La nostra fruizione (s)compone e (ri)compone lo spazio, in un processo di continua trasformazione, che può essere positiva, di crescita, oppure distruttiva del nostro ambiente vitale. E questa è anche una metafora del nostro percorso di evoluzione interiore: un percorso che continuamente divide, elabora, assembla, scompone e ricompone le nostre idee, percezioni ed emozioni, in una direzione che può essere di crescita, ma anche di autodistruzione.>>
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celeste,
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