Il mercante e la mela
Si assiste ad un curioso paradosso: si possono creare infinite copie di un'opera, ma ognuna di esse acquisisce una sua autenticità, diviene un'opera nuova.
Ecco dunque la storia del mercante Pietro Mellini che, nel 1474, si fa erigere un busto da Bendetto Maiano, a sempiterna memoria: da un marmo del '400, passando per un gesso dell' '800, fino ad una copia in gesso del 2012 replicata in svariati esemplari, volontariamente rotti e poi restaurati come esercizio di studio. Due di questi esemplari accompagnano una mela in uno scatto fotografico riprodotto quattro volte in una volta sola.
L'opera che già è stata riprodotta viene nuovamente copiata, però con un nuovo mezzo che è quello fotografico.
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