FORMA URBIS

struttura composta da una serie di lastre incise , realizzate in terra cruda. Sopra a questa struttura sono disposte alcune pietre trovate in natura. Queste pietre incise sono differenti per tipologia (rocce sedimentarie, r. metamorfiche, ecc.) e di conseguenza anche la colorazione. L'elaborato riprende in scala il Parco delle fonti di Torrate di Chions , Pordenone. La textures delle parti in pietra sono evidenziate da un tratteggio/incisione lasciato dalla gradina.

MOTIVAZIONE/SIGNIFICATO PROGETTO
Con questo progetto voglio evidenziare cosa voglia dire per me “INEQUILIBRIO”, il mio progetto è una ricerca personale scaturita dopo le scosse del terremoto in Emilia Romagna, la mia regione, anche se ultimamente vivo in Lombardia, ma in zona di confine tra l’Oltrepò pavese e la val Tidone, la mia terra di origine. Il territorio, dopo il 20 maggio scorso è cambiato tantissimo e questo per molti di noi che siamo cresciuti con la convinzione di vivere in un territorio sicuro, lontanissimo dalle scosse sismiche ha portato in noi smarrimento, paura di non avere certezze sulla nostra stabilità, inequilibrio per l’appunto. Per fortuna nella mia zona non ci sono stati disastri, ma le scosse si sono sentite per molte settimane.Quello che si avverte è instabilità, una sorta di sensazione mai provata prima di traballamento, giramenti di testa, impressione di camminare sulle uova,inequilibrio, assenza di certezze, scomparsa dei punti di riferimento come le nostre bellezze storiche/artistiche che segnano un luogo e in giro di pochi attimi per cause naturali possono perdersi e rendere luoghi, centri storici in “non luoghi”. Il mio progetto vuole rappresentare simbolicamente un centro abitativo con elementi mobili in pietra solo appoggiati che possono spostarsi e quindi modificare la mappa, togliendo le certezze e i punti di riferimento. La scelta dei
materiali,terra e pietra sono stati scelti volutamente per sottolineare i materiali costruttivi