La via si fa con l'andare
Focalizzazione del tempo presente: focalizzazione di un tempo-flusso in cui il corpo difficilmente si ferma per essere altro da un transito, un attraversamento, un’energia. L’accessibilità è in qualche modo la chiave di volta del presente, che tramite la tecnologicizzazione trasforma il nostro corpo, reale e virtuale insieme, in un corpo viaggiatore, sempre su possibili rotte, e lo spazio espanso porta ad un tempo contratto dove tutte le istanze si avvicinano. Il procedere sincopato rappresenta la forma narratologica che accoglie il tempo del contemporaneo più di ogni altra, e lo culla nel moto oscillatorio di un andirivieni.
Insieme alla conquista della pellicola, che restituisce il fluire tramite la scoperta della formula ottica del movimento viene la possibilità di decelerare o accelerare, interrompere nel fermo-immagine il moto, suggerendo le più strambe visioni del corpo e dell’oggetto; un principio di straniamento che conduce ad una riflessione sul concetto di riconoscibilità ed a quello ad esso collegato di definizione e sdefinizione del mondo.
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