Il Risveglio Quantico
Il salto dimensionale alla quale è destinata la Terra, è un processo iniziato da molto tempo, il passaggio dall'era dei Pesci a quella dell’Acquario, che stiamo vivendo, scandisce l’ingresso alla quarta dimensione. Stiamo andando verso una nuova Era, nuove energie, nuove vibrazioni dinamico-astrali. Come affermano i Maya “il ciclo cosmico si sta concludendo, e un nuovo giorno sta per sorgere”. Quando sarà giunto il momento del risveglio quantico, il cambiamento avverrà rapidamente e si estenderà su tutta la superficie terrestre propagandosi come un’onda. Tutto ciò che fa parte del campo gravitazionale della Terra ne subirà l’effetto. Sarà un tempo di cambiamenti così importanti da non avere precedenti storici, per quanto vi siano degli antecedenti nella preistoria di questo e di altri mondi più distanti. I cambiamenti che avverranno durante questa generazione prima che essa passi la torcia alla prossima, saranno più radicali di quelli che accompagnarono la rivoluzione agricola, che richiese migliaia di anni. Avranno ripercussioni più ampie di quelle che ebbe la trasformazione dovuta all’industrializzazione, che richiese tre secoli per completarsi. I cambiamenti che si verificheranno in questo periodo, per quanto profondi, avranno bisogno del tempo di una sola vita umana. Ogni individuo che diviene strumento chiaro e indistorto dell’amore eterno, controbilancia migliaia che rimangono chiusi negli antichi valori che si vanno dissolvendo. Stiamo rapidamente disperdendo ciò che rimane dell’illusione umana, per cercare di aiutare ognuno di voi ad identificarsi con le crescenti correnti dell’amore e della vita. Stiamo già vivendo l’alba dell’Età del Risveglio Planetario, l’età della costruzione della pace e della comunità. Essa è già presente per quelli che sono sensibili alla sua fragranza, al suo tocco, alla sua regalità e alla sua visione. E’ ormai cominciata l’era in cui la Terra dovrà essere coltivata come un giardino di fiori ed i suoi doni presentati come offerte consapevoli ai giardinieri dell’eterna bellezza. Questa è l’età in cui l’umanità restituirà i suoi doni alla Terra, ai suoi ruscelli, alle sue montagne, ai suoi oceani, alle sue creature d’acqua, aria, fuoco ed argilla. Quando la coscienza umana avrà abbracciato la nuova realtà (il campo luminoso del Creatore si troverà, allora, perfettamente allineato con la Madre Terra), si dissolveranno tutte le illusioni di natura distruttiva. La preparazione per questo momento è durata molti secoli, e quand'esso arriverà sarà decisivo. Avrà luogo una grande transizione, un unico momento di risveglio quantico. In quel momento, il più piccolo intervallo di tempo mai misurato, l’intervallo tra ognuna dei miliardi di oscillazioni che avvengono ogni secondo in un atomo, verrà allungato all'infinito. Si espanderà in un intervallo di non tempo e l’eternità scorrerà attraverso di esso. Ad alcuni questo momento sembrerà durare degli attimi, ad altri delle ore o una vita intera. Ad altri ancora, questo lampo di non tempo si presenterà come una successione di vite; solo pochi riconosceranno in questo momento il Nagual stesso, la grande Presenza senza nome che è esistita prima, ed esisterà dopo tutti questi mondi.
L’Artista sottolinea gli aspetti principali in questa opera, inserendo significative figure simboliche come il bambino che altro non è che l’uomo rinato che affronta la sua nuova dimensione quantica, indicante la pietra che raffigura il passaggio. Le tre farfalle che indicano la perfezione e la rinascita a nuova vita, blu colore del pensiero e della meditazione necessaria all’ascesi. La figura femminile raffigura la Madre Terra seduta sui ruderi della nostra società intenta a prepararci al salto dimensionale, infatti ci indica il momento del passaggio (pesci-acquario) il Nagual (il non tempo) spiraglio temporale dove il Creatore ci trasmetterà la sua potenza divina, raffigurato dalla clessidra. Da notare il simbolo sulle vesti della Madre, l'ankh, conosciuto anche come chiave della vita e croce ansata, antico simbolo sacro egizio che essenzialmente simboleggia la vita.
E poi, silenzio…
Vorrei in questa notte
lasciarmi cullare
dal suono di un flauto
denudarmi di tutto
chiudere gli occhi
e sentire il fresco
dell’erba sotto di me
e il vento del nord
scivolare sul mio corpo
finchè non sento il gelo
entrarmi nelle ossa
e il sangue rallenti.
Gli odori della terra,
dei fiori, della notte
entrarmi nelle narici
e la luce della luna
sentirla penetrare
sotto la pelle
e poi, silenzio…
Vorrei in quest’alba
lasciarmi inondare
dai colori del cielo,
delle acque e della terra
e sentire il dolce tepore
del mattino
il canto degli animali
e il primo raggio di sole
aprire i miei occhi
e faccia correre il sangue.
Gli odori della terra,
dei fiori, del giorno
entrarmi nelle narici
e la luce del sole
sentirla penetrare
sotto la pelle
e poi, silenzio…
Vorrei in quest’eremo
espandere il mio cosmo,
l’anima e l’aura
essere aria, luce, acqua e terra
e poi, silenzio…
Jackinthewind
Commenti 2
Inserisci commento