Password

Video, Filosofia, Politico/Sociale, Filmato, 5:30
Il multividuo è una soggettività che si realizza per “devoluzione e integrazione” a differenza dell’individuo che struttura la propria soggettività biografica per “evoluzione e divergenza”.
(Roberto Marchesini, Il tramonto dell’uomo)
Accesso negato/ accesso consentito.
Accesso negato: hai dimentico chi sei…per entrare dentro te stesso c’è una domanda segreta che non è stata inserita. Stai perdendo la memoria, i ricordi, i segni.
Stai perdendo la chiave per te stesso.
Una sequenza, un accesso segreto, l’esclusività meccanica che è omologazione e si declina all’anonimato per autenticazioni univoche.
L’homo technologicus, produttore e prodotto, vuoto a perdere che vive di dialettiche binarie, di riduzioni, di un progresso che avanza senza il suo piccolo Prometeo, distratto e incosciente.
Ha inconsistenze di crisalide, dimenticanze di sonnambulo; smaterializzato dentro una sequenza segreta, inventa accessi esclusivi, codici crittografici; si decostruisce per barriere, per limiti, per divieti, per esclusioni, per protezioni.
Il lavoro artistico di Armando Fanelli è un rituale collettivo di esorcismo, di contaminazione, di condivisione, di dis-locazione, di mutamento. Un risveglio.
La celebrazione arcana, deviante, sovversiva di inventarsi una meta-identità al plurale, problematica, mobile. Di riconoscersi complessi, diversi, di ricordare il concretum del corpo come “laboratorio sperimentale di sensazioni” (G. Longo), come hotspot, come zona calda di approdo e partenza in una navigazione a vista.
Il rito di chi escogita una riappropriazione di sé, procedendo per tentativi creativi, per distinzioni, per possibilità.
Password diventa allora il verbum dei principi.
Devoluzione e integrazione, a divenire una interfaccia relazionale, un work in progress, mobile, di processi dialogici e interattivi, di connessioni e sconnessioni, di imperfezioni e molteplicità, di decentramento e diffusione, di contaminazioni inclusive.

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