super-mercato
un bellissimo saggio di Thomas Frank apparso sulla rivista The Nation ed intitolato -the rise of market popolis: America's Secular Religion - e' scritto: tutti parevano trovare cio' che stavano cercando nella magia dei mercati. I mercati soddisfacevano i gusti di tutti, i mercati umiliavano i presuntuosi, i mercati permettevano all'arte buona di trionfare su quella cattiva, i mercati spodestavano l'uomo, i mercati eliminavano la discriminazione , i mercati arricchivano chiunque. Nelle mani giuste il populismo del mercato era in grado di spiegare pressocche' qualsiasi fenomeno sociale e si mostrava incredibilmente versatile come baluardo di qualsiasi settore in difficoltà. La conclusione: il populismo del mercato e' , per molti versi , la piu' palese apologia della diseguaglianza economica dai tempi del Darwinismo sociale .
Scrive Armand Mattelard nel suo saggio Against Global Inevitability: ci vuole coraggio per concepire alternative all'ordine esistente e continuare a sollevare il problema della democratizzazione della comunicazione in tutte le sue propaggini.
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