Incontro fatale - Pitonissae

Incontro fatale - Pitonissae

Pittura, Sessualità, Nudo, Figura umana, Acrilico, 50x70x2cm
matita, acrilici ed acquerelli su tela 50x70x2 - 2013
€ 25000

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Commenti 6

Sara Bellini
10 anni fa
Sara Bellini Artista
mi piace tantissimo!
Enrico Gherardi
10 anni fa
Enrico Gherardi Artista
Infatti, basti pensare alle più antiche divinità femminili (le vere creatrici dell'universo), che spesso, androgine, possedevano il fallus (Artemis Efesia, Medusa, Lamia, nonché Lilith) e pure erano divoratrici. Poi le immagini sono come mandala, che mi perseguitano da anni e anni (ogni artista è ossessivo) e devo ripeterle continuamente, come a renderle reali ed esorcizzarle, poiché sicuramente la mia "anima" femminile è molto potente, e cerca la sua partner (perciò son sempre scene fra donne...)
Gianfranco ferlazzo
10 anni fa
...Concordo Enrico . E leggendo le tue parole mi è tutto più chiara la deriva inconscio/ pulsionale che pervade il tuo lavoro: ed è anche,secondo me,una ricerca (Voluta o no) sul concetto di censura... Avevo percepito un che di archetipo nella struttura narrativa dei lavori,una sorta di immaginario che veniva da lontano,antico e mitico,un imprinting sigillato nella storia...
Enrico Gherardi
10 anni fa
Enrico Gherardi Artista
Come ho scritto sul sito di settemuse.it nella mia pagina (in fondo) sul Principio Femminile: http://www.settemuse.it/costume/costume_simboli_del_femminile.htm che presto pubblicherò anche qui. E' una disamina che parte da Jung e da Kereniy (psicanalisi e mitologia) per dimostrare che le mie pulsioni sono motivate dall'esistenza di un concetto antico e profondo.
Enrico Gherardi
10 anni fa
Enrico Gherardi Artista
Sì, Gianfranco, mi piace molto Balthus ed in gioventù mi ispirò Giger, divenuto poi famoso come inventore di Alien, Paul Delvaux da cui forse ho preso il "vizio" di mettere titolo e firma sul fronte dell'opera, poi G. Moreau, per le sue opere mitologiche, e i simbolisti... Tutto il resto è mio. Vedi, ho deciso di non censurarmi più, e di esternare ciò che erompe dall'inconscio, ammaliato dall'"ambiguità" del femminile, capace di odiare ed amare contemporaneamente, quel misto di attrazione-invidia di alcune donne per le proprie simili. L'intrigante confronto fra le donne.
Gianfranco ferlazzo
10 anni fa
...Tutto il tuo lavoro è intriso di una perturbante,inquieta,immaginifica sostanza ,di enigmatica derivazione:un mondo seducentemente parallelo, un mix di eros onirico e irriducibile visionarietà che letterariamente mi riconduce a Sade o a certi romanzi (o film) di Alain Robbe Grillet o(per assonanza di linee tematiche) alla pittura di Balthus,alla componente decisamente pertubante che c'è nel suo lavoro...E' tutto così trasversalmente inquietante e potente che si può leggere a più livelli di lettura...Complimenti!

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