Il bellissimo Narciso incapace di ricambiare l’amore morì nel riflesso del proprio volto: nella realtà ampliata dai nuovi media l’auto-rappresentazione riduce il mondo a sfondo dell’Io dilatando solitudini e aspettative.
Scongiurare l’anonimato attraverso la costruzione di un’identità attraente e rispecchiarsi in essa diventa segreta ambizione all’immortalità. Un essere androgino si lascia sedurre dal suo doppio in una fatale smorfia d’amore.
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