!["Il Burattino e la sua Ombra"](_files/opere/2014_70366_263173.jpg ""Il Burattino e la sua Ombra"")
"Il Burattino e la sua Ombra"
Quell'incontenibile voglia di …
Il tempo passa con i suoi ritmi, con i suoi passi avanti e indietro nel percorso della vita, e un giorno ti ritrovi a far cose che non avresti mai pensato di fare, anche nei sogni più arditi.
Ognuno trova, spesso senza rendersene conto, uno squarcio che riesce a dare senso a quell'incontenibile voglia di provare a materializzare un desiderio inconscio.
Ci si sente attratti come da un magnete verso un interesse che affascina uno o più dei nostri sensi, che appaghi in qualche modo l'idea che nasce spontanea.
Si potrebbe chiamarlo hobby, o in altri modi ma credo sia solo voglia di ritornare nel mondo dove tutto è possibile, del bambino che è in tutti noi … ed allora inizi a elaborare le tue emozioni più intime e generi il “nuovo” in te e intorno a te.
Iniziai così a scarabocchiare su paint, probabilmente per combattere le negatività e lo stress di anni oscuri, a volte persino bui, che a ognuno toccano in diversi momenti della propria vita.
Parlo del buio dentro di noi, quello intimo e profondo, quello che solo pochi intimi conoscono e possono comprendere; non quello degli sguardi superficiali di chi incontri o gravita intorno a te, quasi fosse una sorta di alieno visitatore curioso di mondi sconosciuti. Lasciar libera la mente di scarabocchiare è ora una sorta di necessità dell'anima, un vero moto terapeutico della mente che cerca refrigerio e/o calore nella quotidianità.
Più giochi con i tratti e i colori e più scopri quanto sia liberatorio lacerare lo strato di intimità trasformandola in disegno, in segno che appaghi il proprio desiderio e la propria emozione.
Così passi da un computer a una tela, da una tela a un cartoncino, cercando solo di seguire quel che neppure sai, finendo per capire che nell'espressione non ricerchi nulla di preciso se non strapparti di dosso ogni corazza, vestito, indumento intimo per vedere come sei davanti al tuo nuovo specchio di tela o cartoncino.
E poi cercando di capire il perché sia accaduto, smetti di farti domande e comprendi che devi solo lasciare che il disegno, il di_segno venga a te, e non tu a cercare il tratto e il colore, ma utopicamente che lui arrivi a te e si esprima come meglio vuole.
Così è iniziato questo incredibile percorso senza ostacoli fra colori e spazi da esplorare.
Se vi fa piacere ascoltate anche la musica
http://youtu.be/Qt87bLX7m_o
Il tempo passa con i suoi ritmi, con i suoi passi avanti e indietro nel percorso della vita, e un giorno ti ritrovi a far cose che non avresti mai pensato di fare, anche nei sogni più arditi.
Ognuno trova, spesso senza rendersene conto, uno squarcio che riesce a dare senso a quell'incontenibile voglia di provare a materializzare un desiderio inconscio.
Ci si sente attratti come da un magnete verso un interesse che affascina uno o più dei nostri sensi, che appaghi in qualche modo l'idea che nasce spontanea.
Si potrebbe chiamarlo hobby, o in altri modi ma credo sia solo voglia di ritornare nel mondo dove tutto è possibile, del bambino che è in tutti noi … ed allora inizi a elaborare le tue emozioni più intime e generi il “nuovo” in te e intorno a te.
Iniziai così a scarabocchiare su paint, probabilmente per combattere le negatività e lo stress di anni oscuri, a volte persino bui, che a ognuno toccano in diversi momenti della propria vita.
Parlo del buio dentro di noi, quello intimo e profondo, quello che solo pochi intimi conoscono e possono comprendere; non quello degli sguardi superficiali di chi incontri o gravita intorno a te, quasi fosse una sorta di alieno visitatore curioso di mondi sconosciuti. Lasciar libera la mente di scarabocchiare è ora una sorta di necessità dell'anima, un vero moto terapeutico della mente che cerca refrigerio e/o calore nella quotidianità.
Più giochi con i tratti e i colori e più scopri quanto sia liberatorio lacerare lo strato di intimità trasformandola in disegno, in segno che appaghi il proprio desiderio e la propria emozione.
Così passi da un computer a una tela, da una tela a un cartoncino, cercando solo di seguire quel che neppure sai, finendo per capire che nell'espressione non ricerchi nulla di preciso se non strapparti di dosso ogni corazza, vestito, indumento intimo per vedere come sei davanti al tuo nuovo specchio di tela o cartoncino.
E poi cercando di capire il perché sia accaduto, smetti di farti domande e comprendi che devi solo lasciare che il disegno, il di_segno venga a te, e non tu a cercare il tratto e il colore, ma utopicamente che lui arrivi a te e si esprima come meglio vuole.
Così è iniziato questo incredibile percorso senza ostacoli fra colori e spazi da esplorare.
Se vi fa piacere ascoltate anche la musica
http://youtu.be/Qt87bLX7m_o
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