Video intervista THE OPEN SPACE PORTRAIT a DARIO CARRATTA
Partendo da un luogo proprio di affezione o rappresentanza, l'artista si racconta attraverso un flusso di coscienza, spogliando il suo personaggio dal meccanismo di dipendenza che sussiste con l’immagine filtrata dall’opera.L'incoscienza dell’incontro con la macchina da presa, muta in un conflitto tra desiderio e difesa, tra licenza e divieto.
Nell'intero progetto l’umore spaziale di Fontana trova nello scambio e confronto con l’artista, l’importanza di un nuovo modo di concepire il luogo.
Attenzione particolare viene data al processo di ricerca veicolato da un percorso laboratoriale tra l'artista, il curatore e il regista; veri e propri symposia volti alla documentazione e alla conoscenza più profonda dell autore.
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