Doppia identità
Ho applicato la foto su due vetri sintetici separati.
Su ognuno di essi, l'immagine di una donna. Sovrapponendo i vetri, i corpi vanno unendosi.
Ho voluto ribadire con forza, l'accostamento contrapposto che caratterizza il loro rapporto di simbiosi e di individualità, evidenziato non solo nel vetro che separa le due donne al momento dello scatto ma concretizzandolo nella stampa su più superfici. Ai miei occhi, la fotografia appare come un dipinto onirico, un'immagine sensoriale.
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