Secondo lavoro della serie Babele, città fluttuanti. Ho immaginato un mondo-torre globale in cui si fondono stili architettonici e culture diverse che coabitano in una città vibrante e ondeggiante tra le nubi. una sorta di capitale mondiale che si estende fino ai limiti estremi del cielo. Una visione positiva, pacifica ed equilibrata, in cui la verticalizzazione delle caste lascia lo spazio alla coesione multietnica in una sorta di utopia.
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celeste,
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