Portrait with fingerprints
Mi balenano allora nella mente i vecchi scatti fotografici, quelli ancora stampati su carta fotosensibile, quelli che riempivano interi album. Avevano un valore particolare perché era un lusso poterle fare e saperle fare bene. Mi ritornano alla mente le sgridate nel maneggiarle: ”Si rovinano, prendile sui bordi, attenta a non lasciare ditate…” La mia curiosità e smania di vedere un ricordo fermato nel piccolo riquadro doveva dosarsi di fronte alla responsabilità d’avere tra le mani un così fragile tesoro.
Riguardo l’immagine sullo schermo del cellulare d’ultima generazione. La osservo nelle sue storpiature cromatiche derivanti da effetti filtro più o meno standardizzati. La osservo e mi chiedo che importanza ora possa avere quel volto impresso in una memoria artificiale che non è la mia. “Ti faccio uno scatto” gli dico “perché ora come ieri voglio ricordarti in questo particolare momento!”.
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