Ineffabile Imperfezione
Costrizioni sociali che sono anche date da abiti che indossa, dove l'occultazione del suo vero corpo: è l'essenza quasi della donna contemporanea. Un incessante non fare vedere quello che non è perfetto, una idea di perfezione e bellezza calati dall'alto e che non corrisponde ai reali modelli di donna presenti nella società.
Il progetto parla di una donna che è stanca di sottostare alle regole che le sono state imposte, una donna che vuole essere a contatto con la terra, una donna legata agli archetipi passati ma con uno sguardo al futuro. Una donna cangiante con una identità fluida.
Una donna che si vuole liberare e liberata. Così utilizza gli abiti anche quelli costrittivi come mezzo per il cambiamento, li muta a suo piacimento, ci gioca, tanto che diventano essi stessi strumento del cambiamento.
I colori prevalenti sono il rosso e il bianco, l'utilizzo del primo: spesso associato a una donna dannata e sessualmente disinibita e il secondo: il bianco, il colore della purezza e della donna pura e vergine, vengono qui riproposti come armonici all'interno della stessa figura restituendo alla donna la possibilità di essere realmente ciò che desidera senza essere giudicata.
E' una donna che non vede ma che ama sentire, è una donna che attiva altri canali percettivi ed energetici, una donna legata alla terra, che si riappropria del diritto a essere in armonia con essa e viverla intensamente.
Commenti 12
w la donna!!!!
L'imperfezione implica la perfezione.
Complimenti
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