celo – manca
Guardo, scatto e poi vivo il momento, oppure passo direttamente ad un altro scatto, tanto l’attimo è già stato documentato – ne possiedo l’istantanea e quindi è come se l’avessi già vissuto.
Quando la fotografia era solo analogica tante erano le foto scattate casualmente, immagini a volte di poca qualità tecnica, spesso preziosi attimi rubati.
Con il lavoro “celo – manca” una vecchia diapositiva della quale non conosco la storia, diventa lo scenario per un nuovo autoscatto e fa in modo che, secondo la grammatica attuale io esista in quel momento e in quel luogo.
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