TRIANGOLi &-K 22
" TRIANGOLI & ANGOLI - APERTI & CHIUSI - DENTRO & FUORI LE COSE "
Universalmente il simbolismo del Triangolo è presente in tutta la storia dell’umanità, dal paleolitico ai nostri giorni. Esso diviene, nella sua rappresentazione, manifestazione del ritorno all’unità primordiale. Riflette, prevalentemente, sia l’idea della divinità, sia l'idea dell'ascesa dell'uomo verso la trascendenza divina, l'universale, un’osmosi di protezione Divina verso l’umanità e la natura nell’incontro del microcosmo col macrocosmo e viceversa. Secondo la peculiare interpretazione, nell’ordine delle figure chiuse, il triangolo si colloca tra il cerchio ed il quadrato, da cui si può dedurre che rappresenti un’entità intermedia tra la sostanza quasi astratta, ovvero spirituale, e la materia che ricasca invece sotto i nostri sensi. Diverse letture celano questo ciclo pittorico in cui la costante raffigurazione del triangolo, figura geometrica strettamente equiparata alla numerazione del tre, diviene una profonda ricerca-studio negli spazi dei suoi pendii come occasione di riflessione sui diversi contrasti emotivi-razionali che spesso sento affiorare dagli angoli più profondi e complessi della sfera emozionale. Tre lati, tre vertici, che si dividono, si moltiplicano. Come ogni generazione si moltiplica, attraverso la divisione, così l’uomo corrisponde ad un triangolo equilatero diviso in due: dentro e fuori, con dimensioni identiche nel designare la perfezione universale. Secondo la particolare interpretazione alchemica, nell’ordine delle figure chiuse, il triangolo è la rappresentazione grafica di quattro elementi. Per esempio il triangolo con la punta verso l’alto simboleggia il fuoco e il sesso maschile, con la punta in basso invece sta significando l’acqua e il sesso femminile. L’equilibrio tra due triangoli è dato dalla loro unione nella forma dell’esagono stellato, la rappresentazione grafica del sigillo di Salomone, composto dall’incrocio dei due triangoli inversi. Il triangolo equilatero esprime la divinità, l’armonia, la proporzione. Il triangolo scaleno con i suoi lati e angoli tutti diversi l’uno dall’altro sta nel rafforzare il significato nella rappresentazione della perdita dell’equilibrio, inizio d’allontanamento dall’ordine e dalla perfezione. La simbologia del triangolo non può essere pienamente compresa se non in funzione dei suoi rapporti con le altre figure geometriche, così questa fase artistica non può essere compresa se non vista in funzione della sua identità contemporanea, ove si afferma, con le procedure della pittura, i suoi affetti, memorie, simboli, fragilità e paure, cultura e spiritualità da una parte, e dall’altra lo sconfinamento del tutto individuale dalle cose, per produrre in maniera autonoma, forme, segni e colori, generate dall’immaginario libero e senza tensioni fuori dei luoghi in cui la vita è abitata da una realtà sincronica e ingannevole, ma nella sua più intima essenza, dentro e fuori le cose. Il ciclo pittorico: “TRIANGOLI & ANGOLI, APERTI & CHIUSI DENTRO & FUORI LE COSE” è una sottile riflessione sull’unicità dell’uomo, con le sue potenziali conquiste e le sue fragilità, è una necessità, innata, di reclamare il diritto di abbandonare gli affollamenti di stimoli che la società esplode e li sovrappone, è un elogio al vivere fantastico e non più sfuggente, con spontaneità e palpabile creatività.
Luigi Cola 2014
Commenti 1
Inserisci commento