Una sposa in macelleria. Ritratto ufficiale.
C’è in questo un desiderio di dare importanza a sé stessi e alle proprie attività, un mettere in piazza travestita la propria vita, forse in sé vuota e frustante, che porta a recitare una parte che spesso non corrisponde al proprio essere, pur di apparire e essere guardati. Anche mentre si sbrigano le proprie faccende quotidiane, dalla spesa al supermercato, al macellaio, o alla lavanderia, ci si preoccupa di tra-vestirsi e truccarsi per non sfigurare di fronte al proprio audience virtuale, (forse) in attesa dell’ennesimo “Selfie” di un’infinita –stremante- serie.
Una nuova Pornografia del quotidiano che non va oltre la superficie del proprio smartphone, che si nutre e cresce nell’attesa trepidante di condivisioni, commenti o “Mi Piace”.
Che sia nato un nuovo fenomeno socio-paranormale?
Commenti 0
Inserisci commento