"...l'indifferenza…28 maggio 1974, in occasione del 40° aniversario della strage di piazza della Log

"...l'indifferenza…28 maggio 1974, in occasione del 40° aniversario della strage di piazza della Log

Pittura, Sentimento, Figura umana, Politico/Sociale, Acrilico, 70x100x05cm
Fanatico è colui che non può cambiare idea e non intende cambiare argomento. (Winston Churchill)

A questo punto le domande nascono spontanee.
…Perché?
Oggi come allora, ci riteniamo un popolo evoluto?
Quali sono le caratteristiche sociali e culturali per considerarsi progrediti?
La storia che cosa ci a insegnato?
L'opinione pubblica ritiene spesso che il livello di tecnologia sia un metro di giudizio che contraddistinguere l’evoluzione di una civiltà rispetto un’altra. In realtà quest'ultima non tiene in considerazione l'aspetto umano. Come può considerarsi evoluta una civiltà tecnologica organizzata quando vi è tirannia? E quale dovrebbe essere il giusto metro di valutazione e di misura?
E' ovvio che la tecnologia non è il metro di misura dell'evoluzione della società. Il metro di misura è la cultura. Per cultura non intendiamo le pure conoscenze teoriche acquisibili con la Scuola o con l'Università. In un popolo evoluto dovrebbero prevalere sentimenti quali: serenità, felicità, libertà, rispetto ed amore.
In questa società prevalgono questi sentimenti?
Non è possibile fare a meno di constatare che gli stati d'animo che attualmente pervadono l'intero pianeta sono: ansia, disperazione, depressione, infelicità, perdita di fiducia nel futuro e soprattutto paura. Ciò che oggigiorno viene ritenuta felicità deriva dalle passioni, dai vizi.
Tutti noi, chi più e chi meno, siamo catturati dalle cronache dei network su vicende che parlano di dignità, dominio, tirannia, oppressione, sopraffazione da parte di un potere che sia esso politico, spirituale o economico.
Dal mondo del web arrivano i peggiori allarmismi di degrado sociale di violenza e dignità negate, i riflettori del grande occhio mediatico sono sempre accesi per cogliere l’essenza di queste tristi vicende. Un caos reale continuo, dettato da un processo di leadership commerciale basato sull’illusione come il “gratta e vinci” dove i trend di settore in continua crescita non si fermano d'avanti al naufragio della cultura dei valori umani più umili e semplici.
Se una società non riesce a comprendere l’importanza della cultura e della comunione, come può diffondere il valore del rispetto della vita? …regna l’ignoranza del fanatismo.

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Commenti 9

KATY GAGLIANO
10 anni fa
KATY GAGLIANO Artista
Grandioso Massimiliano!! Complimenti sia per l'opera che per il tuo pensiero che condivido assolutamente!
Cinzia Zanellini
10 anni fa
Massimiliano ti faccio i complimenti per la sensibilità e la comunione fra le immagini e i testi,bravissimo
Gianpaolo Marchesi
10 anni fa
Bellissima!
Andrea Albonetti
10 anni fa
Complimenti Max..
Anna Maria Peluso
10 anni fa
Complimenti, opera bellissima e significativa! Bravissimo!
PASQUALE GRANDE
10 anni fa
PASQUALE GRANDE Artista
Complimenti Bel quadro Massimiliano.
Fabio Finocchiaro
10 anni fa
Bel quadro Massimiliano.
Un caro saluto.
SC. Di Stefania Carroli
10 anni fa
Complimenti....concetto e anima si sono fusi in un opera splendida!
Lino Bianco
10 anni fa
Lino Bianco Artista
Massimiliano, questa tua opera è fantastica sotto tutti i punti di vista, forma e tecnica sono eccellenti, l'uso del colore come mezzo comunicativo è sublime ed encomiabile. Il significato forte e deciso non lascia spazio ad altre fonti interpretative. Bravissimo max, sei un grande, sei un grande. Un abbraccio.
Lino

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