"Wish you were…"

"Wish you were…"

Breve spiegazione dell'opera : Ad un livello più profondo di analisi, l'immagine è chiaramente ispirata alla copertina creata da Storm Thorgerson per l'album dei Pink Floyd "Wish You Were Here", la mia intenzione tuttavia, non è il banale plagio, ma quella di compiere un " passo avanti" partendo dalla stessa, traducendola in una raffigurazione metaforica dell'Italia contemporanea, così come l'artista Enrico Manera ha fatto nel 1999 con la scultura " Forme Uniche della Continuità Nello spazio " di Boccioni (1913). L'aspetto di "collage", collocando le due figure in uno scenario diverso , immaginando un quadro ideale di De Chirico , è voluto al fine di enfatizzare la percezione onirica con l'aiuto di tonalità crepuscolari, come se il tutto accadesse all'interno di un sogno. Così facendo, ho voluto che i miei personaggi indossassero le tradizionali maschere veneziane, in piedi proprio nel centro del nuovo quartiere urbano di Milano, che è stato recentemente creato in vista del prossimo Expò 2015. L'uomo a sinistra, ha la maschera nera, che è stata utilizzata dai medici al tempo della peste bubbonica. Il naso lungo rappresentava la distanza limite tra lui e il paziente, al fine di evitare l'infezione della malattia; in questo caso, egli incarna il governo. L'altro uomo, presumibilmente una persona comune, del popolo, indossa una maschera bianca , esprimendo l'innocenza o in qualche modo una forma lieve di ignoranza. Inoltre, accanto a loro sullo sfondo vi sono due edificii: uno collegato al potere pubblico; l'altro ad una banca. Pertanto, senza alcun riferimento specifico a nessuno di loro, piuttosto che ad un concetto simbolico, ho voluto rappresentare le colonne centrali su cui si basa il Paese e come queste possono interagire e influenzarsi l'un l'altra. Anche se non arrivano mai a toccare la vera vita quotidiana e la realtà dell'altro, dietro la maschera si nasconde la "fiducia reciproca ", che la persona comune concede al politico nel momento in cui paga le tasse ed esprime il proprio voto, un sorta di metaforico "contratto " firmato ed immedesimato da due mani che si stringono. Come si suol dire: Nulla è certo tranne la morte e le tasse ... Ad un livello più superficiale, l'immagine ritrae quello che chiunque ha sperimentato più di una volta: una bugia .

Piace a 1

Commenti 0

Inserisci commento

E' necessario effettuare il login o iscriversi per inserire il commento Login