Skin N10
Skin elabora una radicale pratica decostruttiva del linguaggio pittorico che vede nell'azione pura e priva di controllo dello strappo lo strumento d'indagine di inedite, quanto insolite, soluzioni estetiche formali. Un cambio di direzione sottrattivo e antitetico rispetto al valore additivo del gesto pittorico, come atto catartico che scopre il ruvido crudo segno grafico dalla materia stessa, riportando alla memoria il punto zero dal quale siamo partiti, i graffiti rupestri del paleolitico, per andare oltre cicliche rassicuranti definizioni certe.
“La ricerca è nulla senza la finzione”.
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