"IO SONO, TU SEI, ELLA E'"
la vera identità, quella fatta delle nostre radici, del nostro presente e della proiezione nel futuro.
Se il corpo ha una fine ed il nostro tempo ha un limite,la dilatazione spazio-temporale ci viene offerta, all'interno di una dinamica di continuità, di circolarità, che può ricollocarci all'interno di un movimento di infinito. Ci apre quindi una strada nuova dove l'eternità non passa attraverso una fede o una disciplina filosofica, ma attraverso un lavoro di ricerca individuale, orizzontale e circolare che dipende solo dalla nostra forza e dalla nostra volontà.
Infinito, ripetitivo, ma mai uguale, in cui all'interno ogni singolo può tracciare il proprio destino, ripercorrendo a modo suo, la storia ed il futuro che lo contraddistingue.
Ed ecco quindi che le sovrapposizioni formali divengono le coordinate ed i punti cospicui per evitare eventualmente di smarrirci ricomponendo i pezzi di una storia.
Un patto in questo caso, oltretutto femminile, fatto di simboli e forme di un intimo sentire comune.
" Ti cerco, ti voglio, ti afferro, ti lascio,...i tuoi passi non sono i miei, cammino con le tue scarpe, mi allontano, ti vedo... scompaio "
Sono questi i segni di una ricerca emotiva di identificazione, ma al contempo una forte determinazione ad abbandonare ciò che è..., è stato , e sarà, per poter da soli delineare la strada, unica ed irripetibile che ogni essere umano deve percorrere per poter essere libero.
Mostra ed installazione inaugurata a Roma il 30 novembre del 2013 al Brancaleone
Assistente Flavio Monti, Musica Keir Fraiser, Fotografia Andrea Gabriele, Poesia Monika Pirone, con la partecipazione di Nicoletti Maria Angela e Cecilia Cantarano.
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