Surface

Surface

Installazione, Amore, Figura umana, Astratto informale, Materiali vari, 96x17x6cm
Intervento pittorico su frames video stampati su carta da lucido e montati e installati su plexiglass.

(...) “Surface” è la rappresentazione sottile di un attimo sospeso. Un bacio canoviano, l’incontro dell’ attesa, un’attesa finita nel suo infinito bisogno di infinito. (...) Cos’è un corpo?
Un contenitore di vetro, una scatola imballata pronta da spedire. E’ un ammasso di ossa, organi, carne e scorie. E’ un pupazzo inquietante tenuto in vita dal suo ventriloquo impazzito.
E’ quel tramite più utile per far sì che sguardo e anima s’incontrino.
E l’anima cos’è?
Il tormento dell’amore. Nuota tra sangue e morte, alla ricerca di un porto sicuro nel quale attraccare, in attesa di ancore e vele.
Non riuscire a guardare oltre la punta del proprio naso, fin quando ti sporgi, e vieni rapito, torturato.
Affetto da sindrome di Stoccolma, resti, privo di sensi. Il bisogno di fuggire ti pervade ma tu resti, e aspetti, aspetti ancora. E ancora.
Ma cosa ti spinge a restare? Proprio quell’ anima così stupenda da guardare.
Così è uno spasmo. E’ occhi. E’ sgomento. E’ nausea. E’ una porta.
E’ vita. E’ Tutto.

Alessandra Tavella

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