In questa acquaforte su zinco emerge l'inquietudine dantesca davanti alla minaccia di perdersi nell'oscura selva di un'esistenza priva di senso. Una profonda introspezione lo conduce all'interno di un percorso vertiginoso, laddove le metafore, le similitudini e le analogie sono costruite dalla ragione insieme all'immaginazione, per esprimere delle visioni emozionali mediante la forza della memoria. La condizione di Dante è quella di ciascun artista, costantemente teso tra la ruvida stoffa del reale e il richiamo di una più complessa e pregnante surrealtà.
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celeste,
Commenti 1
Brava.
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