Labyrinthos è un'installazione performativa che realizza un percorso rituale che accompagna il visitatore in un'esperienza percettiva e sensoriale fatta di suoni, azioni, ombre e luci, parole e materiali naturali. Un viaggio in cui ciascun partecipante si perde tra gli stimoli proposti, organizzando il percorso come meglio crede, soffermandosi o passando oltre, inseguendo suoni arcaici, presenze enigmatiche, continue modificazioni spaziali proposte dai performer. L'opera più che riprodurre una forma provoca l'esperienza del labirinto: sentiero, percorso da intraprendere, perdita di sè, temporaneo smarrimento per ritrovarsi diversamente presenti. Uno spazio di m 7X7. Terra cruda, paglia, sabbia, acqua, legno, juta, rete, tela, carta, sale grosso; suoni primari, sussurri di vento, frusci di pietre sonore, tintinnii di bambu e metalli. 7 performer: musicisti, danzatori, allestitori. Appaiono e scompaiono in un rapporto quasi mimetico con il luogo. I suoni ancestrali creano un paesaggio sonoro indeterminato, da cui appaiono piccole melodie, ritmi che guidano e orientano i visitatori... che lasciano una traccia... Labyrinthos è una project room: un modulo aperto, che si pensa e si adatta in funzione dello spazio che lo ospita.
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celeste,
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