Omaggio a Ipazia
Uno sguardo su un destino a volte legato alla donna, trattata come oggetto, quasi comprata al supermercato e abusata per diletto, là dove ancora quelle mani portano ricordo di quel divertimento.
Così, come fu semplice usare la lama, fargli sputare sangue, soffocarla, deriderla e poi compiacersi dell'atto su quella che per lui non era una sua pari ma un giocattolo e nient'altro che quello,
l'atto finale sta nel riscatto della donna, liberarsi dal suo aguzzino e non esserne più vittima.
La donna si libera dalla violenza subita, non soffre più. Il suo destino le vieta di morire.
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