ENACTION

Video, Filosofia, Astratto informale, Filmato, 10:19
VIDEO DI CARLOTTA PICCININI / MUSICA DI LUIGI MASTANDREA

Enaction è una narrazione audiovisiva, la messa in scena di una forma organica che produce il proprio mondo attraverso la percezione ed i movimenti del suo corpo.
L'organismo interroga l'ambiente specificandolo sia come spazio che come suono: sensorialità e motilità definiscono un mondo che diventa reale proprio quando è vissuto.

La sequenzialità dei colori scelti per Enaction rappresenta le diverse età della forma organica, che si rigenera costantemente e ogni fase di vita che si chiude prelude alla successiva.
I frammenti di corpi liquidi narrano l’esperienza di vita della forma stessa; i suoi mutamenti definiscono il campo sonoro e si fanno suono - risultato di lunghi field recordings, registrazioni d'organo, sintesi digitale.

La forma vivente è un elemento reale e viene qui raccontata in tutte le mutazioni assunte attraverso lo shooting di ogni fase evolutiva, ottenute sfruttando alcuni principi della fisica (fluidi non netwoniani) e della chimica (combinazione di vari elementi a diverse temperature dell'acqua). Il risultato finale è una modulazione digitale di un processo “analogico” alla sua origine.

Enaction è un progetto sperimentale e totalmente spontaneo che tende a riscoprire e rimettere in atto i primordi della motion graphics (quando grafiche in movimento venivano prodotte da processi di generazione e ripresa delle immagini totalmente analogiche), adattandola ai modelli tecnologici prodotti dalla rivoluzione digitale.

*Enaction” è un termine utilizzato da un particolare approccio alla cognizione sviluppato dal neurofisiologo Francisco Varela, secondo il quale ogni organismo vivente, tramite la cognizione intesa come ‘azione incarnata’, sviluppa un rapporto dinamico con l'ambiente che lo circonda. L’enazione, o produzione di menti e mondi, individua la radice della cognizione a partire dall'azione sensomotoria del corpo accoppiato con l’ambiente.

Enaction è stato ideato all'interno del progetto Listening Cities e ospitato a Lione (Francia), alla fine del 2012 al Groupe Musiques Vivantes de Lyon.
• Proiettato al roBOt Festival 06 (Bologna, Italy, Oct. 2013) nella sua nuova e definitiva versione.
• Proiettato al patch:audio_visual_lab (Krakowie, Poland, Ott. 2013)
• Selezionato a Segnali 2014 – International Festival of visual art and performances IV Edition (Perugia, Italy, April 4-10, 2014)
• Selezionato a Ende Tymes IV // Festival of Noise and Experimental Liberation (New York, USA, 8-11 May 2014)
• Selezionato a FONLAND #10_2014 - Digital Arts Festival (Coimbra, Portugal, Apr-Aug, 2014)
• Selezionato a FILE Video Art > FILE Electronic Language International Festival 2014 (São Paulo, Brazil, Aug-Oct, 2014)

http://enactionvideo.tumblr.com/

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Commenti 6

Viktor
9 anni fa
Viktor Artista
Come sono solito fare, ho guardato il lavoro senza leggere prima il tuo commento, devo dire che il concetto espresso, per quanto mi riguarda è centrato, da subito mi è sembrato esserci una trama narrativa che comprende la nascita e il cambiamento di un esistenza biologica, suggerita dalla scelta della materia e dai suoni che accompagnano le immagini, porta con sè, a parer mio anche una sorta di tensione emotiva nel vedere ed ascoltare, come se la rappresentazione della vita arrivi allo spettatore nella sua drammaticità, la scelta di un linguaggio informale poi lascia spazio alle emozioni di emergere liberamente ... cosa che apprezzo in artista e che rappresenta sempre un valore aggiunto.
Marco Randazzo
9 anni fa
Marco Randazzo Artista
Ciao e complimenti per le tue opere! :)
Marco
Carlotta Piccinini
9 anni fa
Carlotta Piccinini Artista, Filmaker, Video artist
Grazie mille @Alessandro!
Alessandro Lonzardi
9 anni fa
Fantastico questo lavoro! Complimenti a voi.
Carlotta Piccinini
10 anni fa
Carlotta Piccinini Artista, Filmaker, Video artist
Caro Luciano, grazie mille per il tuo intenso e articolato feedback, ci induce ad un'utile riflessione.
Buon lavoro a te.
Carlotta
LUCIANO CAGGIANELLO
10 anni fa
La vita significante è il rapporto di appropriatezza tra forma e concetto, tra pensiero e azione, tra etica ed estetica, e probabilmente è solo la migliore interpretazione che ciascuno, o qualcuno, riesce a dare della realtà e della sua auspicabile oggettivazione. Pertanto l’itinerario diventa forma di pensiero, estraneo alla dialettica e allo stesso pensiero critico, ma non certo antitetico. E' il dispositivo immaginifico che ci fa voltare indietro, è la faticosa e ritmica rivelazione irrisolta che esce dal passato arrivando al presente, e forse traguarda il futuro.

Ne ricavo una stimolante sensazione. Complimenti.
Luciano

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