I fiori del male

I fiori del male

I FIORI DEL MALE

Questi non sono i fiori di Baudelaire.

Questa è una storia d'amore e di guerra.

I fiori sono quelli di mio padre; quei fiori che cura orgogliosamente da sempre, quelli con cui parla quando ha bisogno di risposte, quelli che quotidianamente annaffia con gli occhi e concima di speranze.

Il male è quello di mia madre; quello che la sta uccidendo, quello che sta combattendo da tutta una vita, quello che le ha mutilato il corpo, senza mai intaccarne la dignità.

Da 40 anni mio padre non dimentica mai di portare un fiore a mia madre.
Lo faceva ad ogni loro appuntamento, lo fa ad ogni tappa di questo calvario.

Ogni giorno un fiore speciale lascia per sempre il nostro giardino per andare ad appassire accanto all'immagine della Madonna sul comodino.

Ogni giorno 23000 persone lasciano per sempre questo mondo per tornare ad essere concime per i fiori.
Una vita recisa ogni 4 secondi.

Cancro.
Peste del terzo millennio.

Queste foto raccontano l'amore fra i miei genitori e la guerra che stanno combattendo insieme al resto del mondo.

E poi.

Queste foto.

Un po’.

Raccontano me.

Figlia della buona e della cattiva sorte.

Fra i fiori del male, petali di cellule impazzite, ci sono anch’io: il mio corpo ancora intatto, il mio cuore in frantumi, le mie lacrime impotenti.

Il mio dolore.

Un po' lo lascio qui, in queste fotografie, che tutto dentro di me è troppo da sopportare.

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Commenti 5

Ginevra Grasso
9 anni fa
Ginevra Grasso Architetto
Grazie Paolo per il tuo commento
PAOLO CANALE
9 anni fa
PAOLO CANALE Artista
Sì, belle e commoventi (è un tema che conosco bene per esperienza personale...)
Ginevra Grasso
10 anni fa
Ginevra Grasso Architetto
grazie Angelo, mi ha fatto molto piacere questo tuo messaggio
Angelo Iannaccone
10 anni fa
Un progetto molto intimo.. Mi sono emozionato.. Complimenti
Ginevra Grasso
10 anni fa
Ginevra Grasso Architetto
Ciascuna immagine è ottenuta attraverso la "fusione" di tre fotografie: due a colori (i fiori di mio padre e le cellule al microscopio delle diverse malattie degenerative di cui soffre la mamma) e una in bianco e nero (autoritratti/parti del mio corpo)

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